AGOPUNTURA

AGOPUNTURA: Un ponte tra la medicina e le energie vitali che animano il nostro corpo.
L’Agopuntura è una delle metodiche terapeutiche della Medicina Tradizionale Cinese di cui fanno parte anche la Fitoterapia, l’Alimentazione, la Moxibustione, il Massaggio Tui Na, ed il Qi Kong. Spesso non è usata come unico rimedio terapeutico, ma più frequentemente viene usata in combinazione con le altre metodiche terapeutiche, soprattutto con la fitoterapia, potenziandone gli effetti terapeutici e dando così alle persona un grandissimo benessere.
Non esiste una sola tecnica di Agopuntura e nel corso della storia, grazie ai clinici che si sono avvicendati nella pratica, si sono sviluppate nuove metodiche diagnostiche e terapeutiche permettendone un uso sempre più sicuro, in grado di curare innumerevoli malattie.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità in base a trials clinici controllati indica oggi l’agopuntura come efficace in tantissime patologie: nel dolore cronico, nei disturbi ginecologici, nei disturbi neurologici, nei disturbi cardiovascolari, nelle patologie della pelle, etc. etc.
Sicuramente la filosofia Taoista della Cina Antica ha gettato le basi fondamentali da cui tutto ha avuto origine, ma parlare di agopuntura come una tecnica esclusivamente cinese e soprattutto della Cina moderna è sicuramente riduttivo, visto che la vediamo da anni così ampiamente diffusa dal Giappone alla California, tanto nei sistemi sanitari pubblici come in quelli privati.
Ma cosa succede quando una persona si sottopone ad un trattamento di Agopuntura?
Ogni Agopuntore sente farsi questa domanda innumerevoli volte. L’uomo moderno ha bisogno di sapere quali sono i meccanismi d’azione delle cose, non ci basta più sapere solo che le cose semplicemente possano accadere.  Molte sono le teorie scientifiche che tentano di spiegarne il funzionamento ma nessuna di queste oggi è completamente esaustiva.
Gli aghi che vengono usati sono di acciaio chirurgico sterile monouso, non contengono e non iniettano sostanze. I punti su cui vengono infissi, stimolati, sono in grado di evocare una risposta fisica più o meno diretta a seconda di quello che vogliamo ottenere dal trattamento. La tecnica è ben tollerata dalla stragrande maggioranza delle persone, praticamente indolore, grazie anche alla tecnologia con cui gli aghi moderni sono costruiti.
Quello che fa ogni agopuntore è scoprire e trattare attraverso la storia clinica  e la visita del paziente il livello energetico alterato della persona, risintonizzandola su una stazione radio di cui non si sentiva più la musica.
Una volta ritrovato l’equilibrio energetico l’individuo trova naturalmente il suo benessere.
Probabilmente solo la Fisica moderna, quella che oggi tenta di spiegare i misteri dell’universo, inteso come insieme di energia e materia, sarà in grado in futuro di darci spiegazioni sempre più esaustive circa i meccanismi d’azione dell’agopuntura e più in generale sulle forze che animano il nostro corpo fisico. Spesso congedo i miei pazienti da questa domanda parafrasando in “medichese” le famose parole attribuite a Galileo Galilei, padre del metodo scientifico, che nel non lontano 1633 ha rischiato la condanna a morte per sostenere la teoria eliocentrica: “non sappiamo ancora esattamente quale sia il meccanismo di azione con cui agisce l’agopuntura…..eppur guarisce”.
L’agopuntura non è una metodica alternativa rispetto ad altri metodi di cura, piuttosto è una metodica integrativa può associarsi ad altri metodi di cura anche convenzionali ed ha come unico effetto quello di migliorare la salute delle persone.
Oggi le persone sono molto concrete e l’impegno di ogni agopuntore nei confronti dei propri pazienti è quello di dare sollievo alla malattia nel più breve tempo possibile senza ovviamente nuocere alla salute.
“Il clinico deve coltivare la strada del cielo e della terra, 
comprendere le dinamiche dello spirito umano 
e confrontarsi con le profondità della natura. 
Così potrà afferrare il Tao.” 
SuWen 
Capitolo 75, Dinastia Han 
206 a.C. – 200 d.C.
Dott. Giovanni Di Luccio